
“I nostri territori sono "terre sacre", che ci sono state consegnate dai nostri avi e che abbiamo il dovere di trasmettere integre ai nostri figli. Non sono zolle deserte, ma il risultato di eccezionali stratificazioni di culture che li hanno edificati. Forse questo messaggio viene recepito con più forza dalle popolazioni del sud del nostro Paese, perché portatrici di geni che sono stati testimoni e artefici di questo miracolo”.
1. -Parole che toccano un tema profondo e identitario. I territori della Sardegna, e in particolare della Gallura, non sono semplici distese di terra disponibili per essere sfruttate a piacimento. Sono "terre sacre", eredità di generazioni che hanno vissuto, lavorato e costruito una cultura millenaria, fatta di tradizioni, legami con la natura e rispetto per il paesaggio.
1.1 -Un patrimonio culturale e storico da difendere
La Sardegna è un territorio abitato da millenni, con tracce di civiltà nuragiche, fenicie, romane e medievali. Ogni angolo della Gallura racconta una storia, dalle Domus de Janas ai Nuraghi, fino ai centri storici delle città.
Le campagne galluresi, gli stazzi, i muretti a secco, i pascoli e i boschi non sono solo “terreno disponibile”, ma espressioni di un equilibrio tra uomo e natura consolidato nei secoli.
Il senso di appartenenza alla terra è particolarmente sentito nel sud e nelle isole, dove la storia ha insegnato il valore della resistenza e della tutela delle proprie radici.
Chi non comprende questo linguaggio, chi non ascolta con rispetto la voce di quei luoghi, non dovrebbe mai calpestare quei suoli.
1.2 -La minaccia della speculazione e il dovere della conservazione
Oggi, questi territori rischiano di essere trasformati in una distesa di impianti industriali senza alcun rispetto per la loro storia.
Le multinazionali vedono solo spazi da occupare, senza considerare la cultura e l’identità che permeano questi luoghi.
Se non si interviene ora, lasceremo ai nostri figli una terra devastata, snaturata e impoverita.
Non è solo una questione ambientale o economica, ma etica: abbiamo il dovere morale di proteggere questa eredità e trasmetterla integra alle future generazioni.
1.3 -Il valore delle radici e della comunità
Forse chi vive in territori con una storia meno stratificata fatica a comprendere fino in fondo questa sensibilità. Ma in Sardegna e nel sud Italia, dove ogni pietra, ogni ulivo e ogni collina portano i segni di secoli di lavoro, sacrificio e vita, la consapevolezza è più forte.
Per questo, la lotta contro lo sfruttamento indiscriminato delle nostre terre non è solo una battaglia ecologica, ma un atto di difesa culturale e identitaria. La Sardegna non è una terra da saccheggiare: è una civiltà, una memoria collettiva, un bene inestimabile che appartiene al passato, al presente e al futuro.
2. -La Gallura sta affrontando un'invasione senza precedenti di impianti eolici, sia terrestri che offshore, con numeri impressionanti e senza una pianificazione territoriale chiara. Si parla di oltre 3000 pale eoliche previste in Sardegna, di cui più di 500 solo in Gallura, con turbine di dimensioni enormi, comprese tra 160 e 240 metri di altezza.
Impianti eolici esistenti in Sardegna
- Centrali operative: Attualmente, l'isola ospita 27 centrali eoliche con una potenza complessiva di 453 MW.
Progetti eolici in fase di sviluppo
Nuove richieste: Sono stati presentati circa 800 nuovi progetti per impianti eolici, indicando un crescente interesse per l'energia rinnovabile nell'isola.
Progetti offshore: Nei mari circostanti la Sardegna, sono in fase di valutazione 10 progetti di centrali eoliche offshore flottanti, che prevedono l'installazione di 481 turbine.
Focus sulla Gallura
Progetti in Gallura: Nella regione della Gallura, sono previsti oltre 500 nuovi aerogeneratori, sia su terra che in mare, con altezze comprese tra 160 e 240 metri.
Parco Eolico Gallura: Un esempio significativo è il progetto del "Parco Eolico Gallura", che prevede l'installazione di 11 turbine con una potenza totale di 79,2 MW nei comuni di Tempio Pausania, Luras e Calangianus.
Progetto offshore al largo di Olbia: È in fase di progettazione un parco eolico offshore a circa 20 chilometri dalle coste di Olbia e Porto Cervo, composto da 210 turbine da 15 MW ciascuna, per una potenza complessiva di 3.150 MW.
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Questi dati evidenziano una rapida espansione del settore eolico in Sardegna, con particolare attenzione alla Gallura.
2.1 -Un assalto senza un piano logico
Il problema principale è l’assenza di una strategia territoriale organica che bilanci la produzione di energia rinnovabile con la tutela del paesaggio e delle attività economiche locali. Attualmente:
Non esiste un piano regionale chiaro che stabilisca dove installare gli impianti senza danneggiare il turismo, l’agricoltura e l’identità culturale della Gallura.
Le multinazionali propongono progetti in modo aggressivo, senza un vero coinvolgimento delle comunità locali.
Le autorizzazioni vengono richieste a livello nazionale, bypassando in molti casi la Regione e i Comuni.
Il territorio rischia di diventare una distesa industriale di pale eoliche e impianti fotovoltaici a terra, con una devastazione visiva ed ecologica.
2.2 -Dati sui progetti eolici in Gallura
Oltre 500 pale previste tra terra e mare.
Altezza tra i 160 e i 240 metri, quindi superiori alla Torre Eiffel.
Progetti offshore davanti alle coste di Olbia, Porto Cervo e Caprera, con centinaia di turbine in mare.
Decine di parchi eolici terrestri tra Tempio Pausania, Luras, Calangianus, Telti e Bortigiadas, con impatti su boschi, pascoli e aree rurali.
2.3 -Quali sono i rischi concreti?
a) Distruzione del paesaggio e danno al turismo
La Gallura è una delle zone più pregiate della Sardegna per turismo e ambiente: hotel di lusso, agriturismi e attività locali rischiano di perdere valore.
L’immagine di un territorio invaso da centinaia di torri eoliche potrebbe allontanare visitatori e investitori.
b( Speculazione energetica e nessun beneficio per i sardi
Gran parte dell'energia prodotta verrà esportata fuori dall'isola, mentre le comunità locali subiranno solo gli impatti negativi.
I profitti finiranno nelle mani di grandi gruppi industriali e finanziari, mentre in Sardegna resteranno solo briciole.
c) Impatto ambientale e sulla biodiversità
Le pale eoliche in terra e in mare minacciano la fauna, in particolare uccelli migratori e cetacei.
Le installazioni offshore potrebbero alterare l’ecosistema marino e la pesca locale.
3. -Cosa si può fare?
a) Richiedere una vera pianificazione regionale, con regole chiare su dove e come sviluppare le rinnovabili.
b) Privilegiare il fotovoltaico su tetti e aree già urbanizzate, senza occupare suolo agricolo o naturalistico.
c) Dare più potere ai Comuni e alle comunità locali, per evitare che le decisioni vengano imposte dall'alto.
d) Sostenere i comitati locali e le iniziative di protesta, come quelle organizzate in Gallura.
La transizione energetica è necessaria, ma non può avvenire a scapito del territorio. La Gallura rischia di diventare una zona industriale eolica senza controllo, con danni irreparabili al paesaggio e all’economia locale.
Fonti e citazioni:
gruppodinterventogiuridicoweb.com
Far West Sardegna: speculazione eolica senza alcuna pianificazione.
Il Problema dell'Eolico in Sardegna - OrthobenEssere
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Più di 500 nuove pale eoliche in Gallura, monta la protesta
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Ecco come sarà il parco eolico a 20 chilometri a largo di Olbia e ...
[PDF] L'EOLICO IN SARDEGNA - Greenpeace
Coordinamento Gallura contro la speculazione eolica e fotovoltaica
La speculazione eolica e fotovoltaica come colonialismo energetico
Più di 500 nuove pale eoliche in Gallura, monta la protesta
Il Grig in campo per fermare le pale eoliche nei mari dell'Oristanese ...
[PDF] PROGETTO DEFINITIVO - SardegnaAmbiente
gruppodinterventogiuridicoweb.com
Far West Sardegna: speculazione eolica senza alcuna pianificazione.
[PDF] COMUNE DI SASSARI IMPIANTO EOLICO - SardegnaAmbiente
[PDF] CAMPO EOLICO MACCHIAREDDU Relazione di Sintesi non
Il Problema dell'Eolico in Sardegna - OrthobenEssere
Progetto del "Parco Eolico Gallura", sito nei comuni ... - VAS - VIA - AIA
[PDF] Oggetto:Progetto del "Parco Eolico Gallura", sito nei - MASE
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[PDF] studio per l'individuazione delle aree in cui ubicare gli impianti eolici ...
[PDF] PIANO ENERGETICO AMBIENTALE DELLA REGIONE SARDEGNA


