“Esaltati”, dopo "Fuffa" e "Ridicoli", arriva dai cosiddetti “amici” un altro “incoraggiante” complimento.
Questa associazione di cittadini attivi, senza padroni — pardon, sponsor — e senza soldi, che non si inchina a nessuno, dal dicembre 2023 ha iniziato a far sentire la sua voce. Lo facciamo senza disturbare nessuno, semplicemente raccontando i fatti, visti attraverso i nostri occhi e selezionati dalla nostra ragione.
Ci siamo ramificati in diverse città del paese, da nord a sud. Non siamo molti, ma siamo determinati e preparati: abbiamo le idee chiare e una missione da compiere. Abbiamo aperto un'officina politica che cerca di mettere in cantiere le idee dei cittadini e quelle seminate dal M5S nel 2009, quando è nato. I nostri strumenti sono i social, i blog e una piattaforma che utilizziamo per organizzarci, scambiarci informazioni, costruire progetti e promuoverci. Ci scuserete se a volte rispondiamo alle provocazioni delle menti “semplici”.
I “semplici” — come li chiamiamo noi — sono quelli che parlano senza fondamenti, per sentito dire, privi di idee proprie, ripetitori afoni di concetti pensati da altri, ai quali sono devoti.
Potremmo anche ignorarli, ma non possiamo farlo, perché dobbiamo difendere il lavoro e il sacrificio di tanti cittadini che partecipano con passione al progetto chiamato ACAiM. Noi ci aspettiamo critiche, le auspichiamo persino, ma solo quelle costruttive, che fanno crescere, che provengono da menti libere e non soggiogate.
Il Movimento ha tanta zavorra, ma presto la lasceremo ai margini della strada e finalmente torneremo a volare liberi.
Poi c’è “quello” che scrive abusando dei puntini di sospensione e che dubito abbia mai fatto vero attivismo tra i cittadini, nei banchetti o nelle manifestazioni. E troviamo la "professoressa" che si fa scrivere i testi da qualche AI a basso costo, con i calli sul sedere seduta davanti alla tastiera, grande frequentatrice di chat svilenti o improvvisata intervistatrice, convinta di aver reso un grande contributo alla “causa” e come non citare i frequentatori dei Talk di quarta categoria appagati dal loro “apparire”.
Noi vi invitiamo a indossare una salopette di jeans e a venire nella nostra officina politica, aperta a tutti coloro che hanno idee da condividere e non mirano a incarichi comodi e ben remunerati. Di lavoro, qui, ce n’è in abbondanza.
