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Proposta di Modifica degli Statuti Comunali per l'introduzione del Referendum Deliberativo

2025-01-10 19:06

Ufficio Stampa

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Proposta di Modifica degli Statuti Comunali per l'introduzione del Referendum Deliberativo

Da una iniziativa popolare - Proposta di modifica dello Statuto Comunale per l’introduzione del referendum deliberativoArticolo 1 – FinalitàIl present

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 - Proposta di modifica di iniziativa popolare dello Statuto Comunale per l’introduzione del Referendum Deliberativo

Articolo 1 – Finalità

Il presente articolo modifica lo Statuto Comunale per introdurre lo strumento del referendum deliberativo come forma di democrazia partecipativa e diretta, garantendo ai cittadini la possibilità di deliberare su tematiche di interesse generale attraverso un processo informato e inclusivo.

Articolo 2 – Definizione del referendum deliberativo

Il referendum deliberativo è un processo decisionale in cui i cittadini partecipano attivamente alla discussione e al voto su questioni di interesse pubblico rilevanti per la comunità locale.

Esso si compone di due fasi principali:
a) Fase di deliberazione: un’assemblea rappresentativa di cittadini discute il tema, analizza le implicazioni e formula raccomandazioni.
b) Votazione popolare: l’intera popolazione avente diritto al voto è chiamata a esprimersi sull’argomento attraverso una consultazione referendaria.

Articolo 3 – Oggetto del referendum deliberativo

Possono essere oggetto di referendum deliberativo:
a) Scelte urbanistiche, ambientali o di pianificazione territoriale.
b) Progetti di investimento pubblico di rilevante impatto locale.
c) Modifiche regolamentari o statutarie che interessino la comunità.

Non possono essere oggetto di referendum deliberativo:
a) Questioni attinenti al bilancio preventivo o consuntivo.
b) Temi già disciplinati da leggi nazionali o regionali vincolanti.
c) Materie relative ai tributi locali.

Articolo 4 – Iniziativa popolare per il referendum deliberativo

Il referendum deliberativo può essere richiesto da:
a) Un numero minimo di cittadini residenti pari al 2% della popolazione iscritta nelle liste elettorali.
b) Il Consiglio Comunale, con delibera approvata dalla maggioranza dei suoi membri.

La raccolta firme deve avvenire su moduli vidimati dal Comune e completarsi entro 90 giorni dalla validazione della proposta.

Articolo 5 – Fase deliberativa

Una volta raccolte le firme e verificata la validità della proposta, il Comune istituisce un’assemblea deliberativa composta da:
a) Cittadini sorteggiati, in modo da garantire rappresentatività per genere, età e quartieri.
b) Esperti designati dall’amministrazione per fornire analisi tecniche e risposte a domande specifiche.

L’assemblea si riunisce in sessioni pubbliche e formula un documento con le proprie raccomandazioni, che sarà reso disponibile a tutta la cittadinanza.

Articolo 6 – Votazione popolare

Entro 90 giorni dalla conclusione della fase deliberativa, il Comune organizza il referendum.

Il risultato è vincolante se:
a) Partecipa almeno il 30% degli aventi diritto al voto.
b) La proposta ottiene la maggioranza semplice dei voti validi. In caso di mancato raggiungimento del quorum, il referendum è considerato approvato.

 

Articolo 7 – Regolamento attuativo

Entro 6 mesi dall’approvazione della presente modifica statutaria, il Consiglio Comunale approva un regolamento attuativo che definisce:
a) Le modalità organizzative delle assemblee deliberative.
b) Le procedure per garantire trasparenza e imparzialità durante l’intero processo.
c) I costi e le risorse necessarie per lo svolgimento dei referendum deliberativi.

Articolo 8 – Entrata in vigore
La presente modifica dello Statuto Comunale entra in vigore a partire dalla sua approvazione da parte del Consiglio Comunale e dalla pubblicazione ufficiale.