
Cantiere politico: proposta di una agenda politica
Premessa:
Cerchiamo, tra gli “spazi lasciati liberi” dalla Carta Costituzionale, quelli in cui è possibile, da una parte, ripensare gli strumenti partecipativi classici e, dall’altra, ipotizzare l’istituzionalizzazione di nuove pratiche che non solo avvicinino gli organi decisionali ai cittadini, ma che consentano a questi ultimi di inserirsi attivamente nei processi decisionali.
Gli strumenti che oggi abbiamo per praticare la democrazia diretta sono:
- L'iniziativa popolare, attivata attraverso la presentazione al Parlamento nazionale e/o europeo, ai Consigli regionali e comunali;
- Referendum consultivo, confermativo, abrogativo e propositivo;
- Recall, non ancora contemplato nei nostri ordinamenti né in quelli europei. Questo rappresenta il più importante fallimento politico del M5S, purtroppo nascosto dal chiacchiericcio improduttivo. Sarebbe interessante recuperare l'enorme lavoro fatto dal Movimento e riproporlo.
Le proposte:
1) Una volta minimamente attivati i Collegi Acaim nei territori del nostro paese, i cittadini attivi entreranno nei Consigli dei propri comuni - più piccoli sono, meglio è - studiando i regolamenti comunali ed evidenziando le mancanze di linee guida in difesa della salute: aria, acqua, ambiente in generale, protezione del territorio, presidi ospedalieri, edilizia scolastica, trasporti e sicurezza.
2) Rilanciare quei territori che si stanno svuotando di persone, attraverso la proposta di istituire bandi speciali per il recupero delle case vuote e dei servizi basilari.
3) Nei territori abitati principalmente da cittadini anziani, dove non esistono servizi per soddisfare i loro bisogni basilari di vita e salute, proporre programmi attuativi per la protezione dei “fragili” e di chi è senza un reddito sufficiente.
“Riuscire a organizzare una rete di Collegi Acaim che, in modo strutturato, proponga petizioni, raccolta firme e iniziative legislative popolari può essere una prima risposta su come dare vigore e risorse alla richiesta di democrazia diretta da parte dei cittadini.”
a) Interviste ai cittadini sugli argomenti di attualità politica e sulle esigenze sociali urgenti;
b) Questionario politico da distribuire agli studenti liceali;
c) Domande ai cittadini, che vengono intercettati per le firme delle petizioni, sulle questioni e problematiche che affrontano nel quotidiano.