redazione@associazioneacaim.it

Associazione Culturale Cittadini Attivi in Movimento 

Linea ferrata storica Leonforte Nicosia

2024-02-15 20:08

Associazione ACAIM

Tavoli Lavoro, Scuola e Ambiente, #acaim,, #cittadinanzaattiva,, #cantierepolitico,,

Linea ferrata storica Leonforte Nicosia

La ferrovia Leonforte-Nicosia era una linea ferroviaria italiana a scartamento ridotto di 950 mm (metrico italiano), parzialmente costruita ma mai ape

viadotto_sul_salso.jpeg

La ferrovia Leonforte-Nicosia era una linea ferroviaria italiana a scartamento ridotto di 950 mm (metrico italiano), parzialmente costruita ma mai aperta al traffico.

Con una lunghezza di poco più di 24 chilometri, avrebbe dovuto collegare la stazione di Leonforte, già capolinea di una linea a scartamento ridotto proveniente da Dittaino (attivata tra il 1918 e il 1923), con una nuova stazione terminale a Nicosia. L'intenzione dei progettisti era di estendere la rete a scartamento ridotto della Sicilia Centrale, collegando direttamente Dittaino a Nicosia e proseguendo da quest'ultima verso Mistretta, Reitano e Santo Stefano di Camastra.

La storia di questa ferrovia è caratterizzata da una serie di fasi di sviluppo e interruzioni. Il progetto iniziale risale al 1902, quando venne definita la modalità di costruzione e finanziamento delle linee interne siciliane. Tuttavia, i lavori di costruzione delle linee nella Sicilia centrale iniziarono solo dopo il subentro delle Ferrovie dello Stato nel 1906 alla Rete Sicula. La costruzione procedette lentamente, ostacolata anche dalla prima guerra mondiale, che ridusse i fondi e la manodopera disponibili per le opere pubbliche.

La Leonforte-Nicosia era parte del Piano Regolatore delle Ferrovie Secondarie Siciliane approvato nel 1914, ma i lavori di costruzione del tratto Leonforte-Nicosia iniziarono solo dopo l'autorizzazione del Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici nel 1921. La prima parte della linea, da Dittaino a Leonforte, fu aperta tra il 1918 e il 1923. Tuttavia, i lavori di prosecuzione verso Nicosia furono sospesi nel 1929, quando la linea era quasi completata per quanto riguarda la sede, le opere d'arte e i fabbricati.

Il percorso della ferrovia era caratterizzato da una serie di curve e controcurve, viadotti e gallerie, progettati per superare il terreno montuoso della regione. Le stazioni lungo il percorso includevano Bivio Paternò, Rocca Vutura, Villadoro e Sperlinga, con la stazione terminale di Nicosia che presentava un monumentale fabbricato viaggiatori, un grande magazzino merci e una rimessa locomotive.

La ferrovia Leonforte-Nicosia, sebbene parzialmente realizzata, rappresenta un importante capitolo nella storia dei trasporti della Sicilia centrale, testimoniando gli sforzi per collegare i centri abitati dell'entroterra attraverso la rete ferroviaria. (Fonte Wikipedia)

viadotti_leonforte-nicosia.jpeg