
--- Il DDL sulle Autonomie Differenziate in 11 articoli definisce le procedure legislative e amministrative per l’applicazione del terzo comma dell’articolo 116 della Costituzione. Si tratta di definire le intese tra lo Stato e quelle Regioni che chiedono l’autonomia differenziata nelle 23 materie indicate nel provvedimento.
Nel testo è specificato che le richieste di autonomia devono partire su iniziativa delle stesse Regioni, sentiti gli enti locali. Le materie su cui si può chiedere l’autonomia sono 23. Tra queste ci sono Tutela della salute, Istruzione, Sport, Ambiente, Energia, Trasporti, Cultura e Commercio estero. Quattordici sono poi le materie definite dai Lep, Livelli essenziali di prestazione.
Il governo entro 24 mesi dall’entrata in vigore del ddl dovrà varare uno o più decreti legislativi per determinare livelli e importi dei Lep. Mentre Stato e Regioni, una volta avviata, avranno tempo 5 mesi per arrivare a un accordo. Le intese potranno durare fino a 10 anni e poi essere rinnovate. Oppure potranno terminare prima, con un preavviso di almeno 12 mesi.
Sanità e ambiente saranno le prime due materie, per le quali peraltro sono già previsti livelli essenziali di prestazione, fissati dallo Stato:
Lepta (livelli essenziali di prestazioni ambientali):
Lea (livelli essenziali di assistenza).
- commercio con l'estero;
- previdenza complementare:
- professioni;
- protezione civile;
- rapporti internazionali e con l'Unione europea
- coordinamento con la finanza pubblica e il sistema tributario.
Tutte materie sulle quali lo Stato, secondo la legge sull'autonomia, non deve fissare i livelli essenziali di prestazioni, cioè gli standard minimi da assicurare a tutti i cittadini in modo uniforme, indipendentemente dalla Regione di residenza.
Le Regioni potranno infatti chiedere di assumere competenze esclusive su una o tutte le 23 materie previste. Per 14 di queste materie, però, dovranno essere rispettati i livelli essenziali di prestazione (Lep), ovvero standard minimi di servizi garantiti su tutto il territorio nazionale.
La Lombardia chiederà subito l'autonomia per 8 materie, sulle 23 possibili, indicate nell'articolo 117 della Costituzione.
Si tratta delle materie di "legislazione concorrente" tra Stato e Regioni.
1) rapporti internazionali e con l'Unione europea delle Regioni;
2) commercio con l'estero;
3) tutela e sicurezza del lavoro;
4) istruzione, salva l'autonomia delle istituzioni scolastiche e con esclusione della istruzione e della formazione
5) professionale;
6) professioni;
7) ricerca scientifica e tecnologica e sostegno all'innovazione per i settori produttivi;
8) tutela della salute;
9) alimentazione;
10) ordinamento sportivo;
11) protezione civile;
12) governo del territorio;
13) porti e aeroporti civili;
14) grandi reti di trasporto e di navigazione;
15) ordinamento della comunicazione;
16) produzione, trasporto e distribuzione nazionale dell'energia;
17) previdenza complementare e integrativa;
18) coordinamento della finanza pubblica e del sistema tributario;
19) valorizzazione dei beni culturali e ambientali e promozione e organizzazione di attività culturali;
20) casse di risparmio, casse rurali, aziende di credito a carattere regionale;
21) enti di credito fondiario e agrario a carattere regionale;
22) sanità;
23) ambiente.
I livelli essenziali di prestazione devono essere determinati per 14 di queste materie:
- norme generali sull'istruzione;
- tutela dell'ambiente, dell'ecosistema e dei beni culturali;
- tutela e sicurezza del lavoro;
- istruzione;
- ricerca scientifica e tecnologica e sostegno all'innovazione per i settori produttivi;
- tutela della salute;
- alimentazione;
- ordinamento sportivo;
- governo del territorio;
- porti e aeroporti civili;
- grandi reti di trasporto e di navigazione;
- ordinamento della comunicazione;
- produzione, trasporto e distribuzione nazionale dell'energia;
- valorizzazione dei beni culturali e ambientali e promozione e organizzazione di attività culturali.
Su sanità e ambiente, come detto, i livelli essenziali sono in realtà già previsti (rispettivamente Lea e Lepta).
(Fonti: Milano ToDay e rete)