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La scuola dei fragili tradita

2024-03-02 00:03

Associazione ACAIM

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La scuola dei fragili tradita

Una manifestazione di protesta è stata organizzata per il 4 marzo, a Roma, davanti alla sede del Ministero dell’Istruzione alle 15, in viale Trastever

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Una manifestazione di protesta è stata organizzata per il 4 marzo 2024, a Roma, davanti alla sede del Ministero dell’Istruzione alle 15, in viale Trastevere

Il prossimo anno scolastico non vedrà assunti a tempo indeterminato i 30 mila specializzanti sul sostegno e non solo perche vengono abbandonati a loro stessi anche una moltitudine di ragazzi in difficoltà che hanno estremo bisogno di essere assistiti da professori di sostegno. Le loro associazioni coordinandosi hanno organizzato per lunedì 4 marzo un presidio presso il Ministero dell'Istruzione e del Merito alle 15 in Viale Trastevere.

Gli specializzandi a giugno termineranno il loro percorso formativo costato sacrifici, impegno e denaro. Vengono esclusi dal concorso legato al Pnrr e anche dalla possibilità, negli ultimi tre anni finora garantita, di essere assunti dalle graduatorie di prima fascia del sostegno. Una carognata.

Si aspettavano che la proroga fosse inserita nel milleproroghe, ma così non è stato. I posti ci sono, ma le assunzioni no. Questa situazione creata è gravissima specialmente per un settore, quello del sostegno agli studenti disabili, dove la continuità didattica e il personale stabile, è una questione fondamental per le ragazze e i ragazzi più fragili.

Una scelta populista del ministro Valditara. Che si assume la responsabilità di una proposta singolare: “Gli insegnanti di sostegno precari che riceveranno il gradimento delle famiglie potranno essere confermati anche per l'anno successivo. Quindi scardinare il sistema delle graduatorie sostituendolo alla scelta discrezionale del preside e delle famiglie. Assumere gli insegnanti di sostegno che necessitano a cominciare dai 30 mila specializzandi che non riuscirebbero da soli a coprire il fabbisogno. 

Chi metteremo accanto ai nostri figli durante le ore scolastiche? Il diritto allo studio è sancito dalla Costituzione e io sono e sarò sempre al fianco dei genitori liguri che difendono questo fondamento”. Ester Lanfranchi Consiglio Pari Opportunità Regione Lombardia

Quindi scuole a rischio e l'acclarata carenza di insegnanti di sostegno, con emergenti difficoltà per i corsi di formazione e studenti, con bisogni particolari, che rischiano di non veder riconosciuto il loro diritto all’Istruzione.
Evidente subbuglio e acclarata sofferenza per la mancata conferma, nel decreto Milleproroghe approvato dal Governo, di sopperire ai bisogni e di ricorrere, all'occorrenza, alla procedura straordinaria ex articolo 59, che ha permesso di assumere insegnanti di sostegno per quelle scuole dove la presenza di bambini con disabilità si renda necessaria la presenza di uno o più insegnanti di sostegno in più rispetto all'organico presente normalmente.“aggiuntivi” rispetto all’organico previsto di norma. In un momento complicato, per le scuole che hanno sempre lamentato carenza di insegnanti abilitati al sostegno, il Governo aggrava la situazione non confermando la procedura per attingere dalle liste dei docenti abilitati al sostegno (TFA).
Cittadini che hanno studiato e si sono preparati a proprie spese, frequentando un tirocinio di 175 ore non retribuite, oggi si ritrovano senza alcuna possibilità di essere inseriti a ruolo nella scuola per la quale si sono preparati.Questa scelta scellerata del Governo cioè la non conferma delle procedure di chiamata delle Scuole riscontra pesanti ripercussioni anche sugli studenti fragili.


“”Appreso della manifestazione a Roma per i corsi TFA e le difficoltà che riscontrano gli insegnanti di sostegno, Macri insieme a una rappresentanza di genitori ci schiereremo in prima linea in difesa di docenti che non solo devono pagare la loro formazione e prestare ore a titolo gratuito per un abilitazione ma anche e soprattutto per l’indifferenza e la superficialità con cui il ministero e il governo affrontano un diritto sacrosanto come è quello all’Istruzione”. Scrive Marco Macri. (Fonti: collettiva.it - liguriaoggi.it)



 

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