
- Proposta di modifica di iniziativa popolare dello Statuto Comunale per l’introduzione del Referendum Deliberativo
Articolo 1 – Finalità
Il presente articolo modifica lo Statuto Comunale per introdurre lo strumento del referendum deliberativo come forma di democrazia partecipativa e diretta, garantendo ai cittadini la possibilità di deliberare su tematiche di interesse generale attraverso un processo informato e inclusivo.
Articolo 2 – Definizione del referendum deliberativo
Il referendum deliberativo è un processo decisionale in cui i cittadini partecipano attivamente alla discussione e al voto su questioni di interesse pubblico rilevanti per la comunità locale.
Esso si compone di due fasi principali:
a) Fase di deliberazione: un’assemblea rappresentativa di cittadini discute il tema, analizza le implicazioni e formula raccomandazioni.
b) Votazione popolare: l’intera popolazione avente diritto al voto è chiamata a esprimersi sull’argomento attraverso una consultazione referendaria.
Articolo 3 – Oggetto del referendum deliberativo
Possono essere oggetto di referendum deliberativo:
a) Scelte urbanistiche, ambientali o di pianificazione territoriale.
b) Progetti di investimento pubblico di rilevante impatto locale.
c) Modifiche regolamentari o statutarie che interessino la comunità.
Non possono essere oggetto di referendum deliberativo:
a) Questioni attinenti al bilancio preventivo o consuntivo.
b) Temi già disciplinati da leggi nazionali o regionali vincolanti.
c) Materie relative ai tributi locali.
Articolo 4 – Iniziativa popolare per il referendum deliberativo
Il referendum deliberativo può essere richiesto da:
a) Un numero minimo di cittadini residenti pari al 2% della popolazione iscritta nelle liste elettorali.
b) Il Consiglio Comunale, con delibera approvata dalla maggioranza dei suoi membri.
La raccolta firme deve avvenire su moduli vidimati dal Comune e completarsi entro 90 giorni dalla validazione della proposta.
Articolo 5 – Fase deliberativa
Una volta raccolte le firme e verificata la validità della proposta, il Comune istituisce un’assemblea deliberativa composta da:
a) Cittadini sorteggiati, in modo da garantire rappresentatività per genere, età e quartieri.
b) Esperti designati dall’amministrazione per fornire analisi tecniche e risposte a domande specifiche.
L’assemblea si riunisce in sessioni pubbliche e formula un documento con le proprie raccomandazioni, che sarà reso disponibile a tutta la cittadinanza.
Articolo 6 – Votazione popolare
Entro 90 giorni dalla conclusione della fase deliberativa, il Comune organizza il referendum.
Il risultato è vincolante se:
a) Partecipa almeno il 30% degli aventi diritto al voto.
b) La proposta ottiene la maggioranza semplice dei voti validi. In caso di mancato raggiungimento del quorum, il referendum è considerato approvato.
Articolo 7 – Regolamento attuativo
Entro 6 mesi dall’approvazione della presente modifica statutaria, il Consiglio Comunale approva un regolamento attuativo che definisce:
a) Le modalità organizzative delle assemblee deliberative.
b) Le procedure per garantire trasparenza e imparzialità durante l’intero processo.
c) I costi e le risorse necessarie per lo svolgimento dei referendum deliberativi.
Articolo 8 – Entrata in vigore
La presente modifica dello Statuto Comunale entra in vigore a partire dalla sua approvazione da parte del Consiglio Comunale e dalla pubblicazione ufficiale.