
Il 25 aprile 1945, il Comitato di Liberazione Nazionale Alta Italia dichiarò l'insurrezione generale in tutti i territori del Paese occupati dai nazifascisti. Ordinò di attaccare i nazifascisti per costringerli alla resa prima ancora dell'arrivo delle truppe alleate anglo-americane. I partigiani del Corpo Volontari della Libertà li attaccarono e liberarono le città del nord, cacciandoli da quei territori. Queste operazioni durarono fino al 2 maggio 1945, quando li attaccarono e li costrinsero alla resa prima dell'arrivo degli eserciti alleati.
"Non si deve dimenticare che alla Resistenza contro il nazifascismo contribuì anche la Brigata Ebraica, che fu inquadrata nell'esercito britannico con il vessillo azzurro e bianco e la Stella di Davide. La Brigata era formata da 5.000 volontari ebrei giunti dalla Palestina e da vari paesi europei, e combatterono contro i nazifascisti in Toscana e in Emilia-Romagna.
Non dobbiamo dimenticare che il leader palestinese Haj Amin al-Husseini, Gran Muftì di Gerusalemme, era alleato e grande sostenitore di Hitler e Mussolini, e fu prodigo nell'arruolare SS musulmane."
Non si deve dimenticare l'Ucraina e il suo ruolo nella seconda guerra mondiale. Dobbiamo ricordare l'enorme tributo di sangue pagato dall'esercito russo, che riuscì a fermare e respingere la Wehrmacht. Pochi anni prima, la Wehrmacht era stata accolta come liberatrice in Ucraina. L'Ucraina reclutò collaborazionisti che rastrellarono, depredarono, uccisero e deportarono gli ebrei nei lager, guidati dal criminale di guerra nazionalista Stepan Bandera, collaborazionista delle SS ed eroe nazionale ancora oggi venerato.
Nel ricordare la Resistenza del nostro paese, nelle sfilate commemorative, è normale invitare delegazioni dei connazionali che combattono oggi un'altra guerra, del criminale Bandera? Dimentichiamo il sacrificio di 28 milioni di sovietici morti per fermare l'ignominia nazista? E ancora, è immaginabile sfilare con rappresentanti della NATO, che nel 1945 non c'era e che è nata per "controllare" il paese che aveva fermato la Germania nazista?
E ancora, cosa c'entrano dai palchi il padre della Salis e il monologo di Scurati con il sangue versato dai partigiani? Loro combattevano e rischiavano di essere torturati, mettendo in gioco la vita. (fonte:° Il Fatto Quotidiano)